Verticali corte per mezzi mobili

Realizzazione pubblicata su Cq Elettronica di Febbraio 2009

Auto,camper,camion,barche,come lavorare le decametriche dai mezzi mobili utilizzando antenne verticali dalle dimensioni accettabili?semplice,utilizzando verticali “corte”,ovvero per definizione :qualsiasi antennadi lunghezza inferiore al quarto d’onda.Infatti le antenne verticali se sono più corte,anche di molto,del quarto d’ondapossono essere rese risonanti caricandole con una bobina in serie allo stilo collocata alla base o a una certa distanza dalla stessa tenendo presente che è bene non posizionarla oltre il 50/60% distante dalla base in relazione alla lunghezza dello stilo.Nel caso di antenne molto accorciate è bene mettere la bobina al 50% di distanza dalla base per ottenere le migliori prestazioni e la lunghezza dello stilo accorciato è bene non scenda sotto il 20% rispetto alla lunghezza del quarto d’onda. Questa soluzione diventa utilissima proprio per poter lavorare sulle bande decametriche utilizzando mezzi mobili dotati di antenne abbastanza efficienti e di dimensioni ridotte, l’importante è riuscire a compensare la lunghezza mancante in sviluppo verticale che abbiamo sacrificato con una bobina in serie il cui calcolo però a dire il vero per la sua complessità spesso scoraggia…proprio per questo ho realizzato un programma in Access dove immettendo alcuni dati si ottiene il numero di spire con cui dovremo realizzare l’avvolgimento della nostra bobina da inserire in serie al corto spezzone di stilo per renderlo risonante. Come mia consuetudine ho voluto ancora una volta raccogliere in un programma veloce e intuitivo le complicate formule traslate da vari testi “sacri” del radiantismo per poter facilitare il lavoro dello sperimentatore…ovvero il nostro!Nelle opzioni di progettazione ho limitato la percentuale di distanza della bobina dalla base nella scelta di “0%”,”25%”e “50%” in quanto mi sembrano le posizioni più ideali, per l’avvolgimento utilizzate pure filo del diametro di 2 oppure 2,5 mm e comunque tenete conto che il diametro del supporto e del filo più grosso è meglio è, idem per la spaziatura che più ampia è meglio è.E ora passiamo al programma che in assenza di strumentazione adatta vi saprà fornire con una approssimazione accettabile il valore in microhenrydella bobina.Dalla schermata iniziale(figura Input) vediamo che lo svolgimento del calcolo si svolge attraverso tre distinti fasi: la 1) riguarda la progettazione dello stilo accorciato con posizionamento della bobina ; la 2) per calcolare il valore dei micro henry richiesti e del rapporto diametro/lunghezza del supporto; la 3) per sapere finalmente il numero di spire dell’avvolgimento.Ora proseguiamo con un esempio di calcolo e aprendo la fase 1(figura1) ipotizzando di voler operare sui 14 MHz utilizzando uno stilo lungo il 40% rispetto al quarto d’onda della frequenza, immettiamo questi due valori e otterremo come lunghezza accorciata uno stilo di 2,06 metri(misura ben proponibile per il nostro utilizzo invece dei ben oltre 5 metri del quarto d’onda nominale) , quindi scegliendo di collocare la bobina alla distanza del 25% dello stesso otterremo come distanza di posizionamento dalla base quella di 51 cm, a questo punto cliccando e aprendo la maschera del “valore XL” nella tabella riportata (figura 2)andremo a cercarenella colonna “percentuale accorciamento stilo” il valore del 40% precedentemente scelto per lo stilo e vedremo che per la distanza della bobina dalla base pari al 25% il valore XL corrispondente è di “900”. Orasi continua nel programma passando alla fase 2(figura 3) dove immettendo il valore XL precedentemente trovato(900) e la frequenza di lavoro in MHz(14) otterremo ilvalore in micro henry della bobina,in questo caso il calcolo ci dice che sarà di 10,24; successivamente calcoleremo il rapporto diametro/lunghezza del supporto della bobina immettendo nei sottostanti campi il diametro del supporto che abbiamo(3 cm ad esempio) e la lunghezza su cui vogliamo sia distribuito l’avvolgimen to di filo sempre sul supporto (20 cm in questo caso come scelta) ottenendo come valore di rapporto 0,15. Così possiamo passareseguendo il programma a scoprire quale sarà il valore del fattore Y(figura 4) e nell’apposita tabella vedremo che al rapporto D/L con valore 0,15 corrisponde un fattore Y di 0,939 . Bene a questo punto si passa alla fase 3 (figura 5) doveimmettendo nei campi richiesti il valore del fattore Y(0,939),il diametro del supporto della bobina(3 cm), la lunghezza di distribuzione sul supporto che vogliamo abbia l’avvolgimento(20 cm) e il valore dei micro henry(10,24) con un clic sapremo che la bobina sarà composta da un numero di spire uguale a 49,55 (che naturalmente arrotonderemo a 49 o 50).Sembra complicato detto così ma non lo è ; Il pregio del programma è che avendo a disposizione un qualsiasi stilo lungo un certo tot e un qualsiasi supporto per bobina del diametro e lungo un certo tot possiamo velocementeprogettare a quale frequenza utilizzarlo calcolando in maniera sufficientemente precisa il numero di spire dell’avvolgimento con pochi clic di mouse e senza impazzire nel cercare le formule. Naturalmente oltre ai dati che vi viene richiesto di immettere ,nel programma sono già implementati i valori fissi che servono nelle formule, pertanto non state a smanecchiare nelle proprietà dei campi per non rischiare di cancellare le impostazioni,comunque è bene tenere una copia del programma di riserva nel caso succedesse. Altro punto da dire è che ho implementato anche una maschera chiamata “Appunti” (figura 6)richiamabile da tutte le altre maschere dove potrete mano a mano copiare i dati che state calcolando,per cancellarli dovrete utilizzare il pulsantino “cancella record” che vi ho impostato in alto a destra.Naturalmente potrete utilizzare il programma anche ad esempio per progettare dipoli filari o antenne tipo ground plane accorciati utilizzando le bobine così calcolate una per ogni braccio nei dipoli e una sia per il radiatore che per i radiali delle ground plane. Agli interessati che mi contatteranno spedirò via e-mail il file col programma.Per utilizzarlo dovrete avere sul vostro pc installato il pacchetto Office della Microsoft dalla versione 2000 in poi. Se non specificherete vi invierò il file nel formato di Microsoft Access 2007,altrimenti specificatemi se lo volete nel formato di Access 2000.